I grani Saragolla costituiscono un gruppo di varietà locali storicamente presenti sul territorio italiano, caratterizzate da un’alta variabilità intraspecifica che motiva l’uso del plurale.
La maggior parte di esse rientrano nella categoria del grano turanico che si è differenziato nella regione asiatica del Khorasan, rea attualmente suddivisa nei territori di Iran, Turkmenistan e Afghanistan.
Proprio questa differente origine rispetto alla mezza luna fertile, terra natale del grano duro e tenero, depone a favore di un’origine antichissima, coeva a quella del grano duro.
Il grano Saragolla è distinguibile per via delle notevoli dimensioni della pianta nella sua interezza, della spiga e dei chicchi.
E’ particolarmente povero in glutine, aspetto che rende la farina più digeribile alle persone sensibili verso questo componente.

COOPERATIVA AGRICOLA VALMARECCHIA BIO NATURA
La cooperativa agricola Valmarecchia Bio Natura è nata nel 2018 con lo scopo di recuperare alcune varietà di frumento e legumi coltivati nei secoli scorsi in Valmarecchia.
Il Montefeltro, territorio dall’elevato ed apprezzato valore paesaggistico, vive alcune criticità tipiche delle aree marginali di altura: spopolamento demografico, impoverimento ed impervietà del terreno.
Da qui la sfida della cooperativa: vivificare i territori abbandonati sviluppando un’agricoltura sostenibile e in perfetta sintonia con la biodiversità, le tradizioni e la salubrità di un ambiente incontaminato e ricco di storia e biodiversità.
Una ricerca appassionante tra campi incolti, classificazioni e tipizzazioni genetiche in collaborazione con enti scientifici nazionali ha permesso di individuare le varietà recuperate.
Un’attenta selezione e la messa in coltura, anno dopo anno, hanno permesso di produrre il frumento più adatto ai microclimi dei terreni e di raggiungere quantità tali da sviluppare i prodotti che vengono macinati e impacchettati in situ garantendo una filiera corta e trasparente: ogni terreno, ogni coltivazione ed il mulino sono individuabili e visitabili.
La scelta del biologico è avvenuta spontaneamente: per generazioni le varietà di frumento selezionate, si sono coevolute con gli ecosistemi della Valle e intessute con la storia, i metodi e le tradizioni agricole delle comunità agricole locali.
La macinatura a pietra, nel rispetto delle tradizioni locali, ha permesso di garantire e preservare l’alto valore organolettico e nutrizionale dei grani che vengono trasformati in farine di tipo 1, 2 ed integrale.
Da un punto di vista nutrizionale, le farine biologiche di grani antichi macinati a pietra preservano tutte le componenti dei chicchi: sono ricche di carotenoidi, antiossidanti e vitamine che vengono assorbite facilmente grazie all’apporto della fibra vegetale, di tipo solubile ed insolubile.
Essa oltre a favorire il transito intestinale, contribuisce a prevenire le malattie cardiovascolari e a ridurre l’indice glicemico.
Le proteine che caratterizzano i grani antichi formano un glutine particolare e presente in minime quantità, facilmente digeribile per le persone sensibili.
La salubrità e le caratteristiche organolettiche si esprimono in saporo e aromi fragranti e genuini, unici ed inconfondibili.
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