Kimchi – Daikon allo Zenzero – Crauti Rosè – Carota, Cipolla e Pepe Rosa
Ingredienti
Kimchi: Cavolo Cinese, Cipolla, Cavolo, Rapa, Porro, Carota, Sale, Farina di Riso, aglio, Peperone, Zenzero, Paprika, Peperoncino
Daikon allo Zenzero: Daikon, Zenzero, Sale
Crauti Rosè: Cavolo Cappuccio Rosso e Bianco, Porro, Sale, Scorza Arance, Cumino dei Prati
Carota Cipolla e Pepe Rosa: Carota, Cipolla, Sale, Pepe Rosa
LA RISCOPERTA DI UN’ANTICA TRADIZIONE
I cibi fermentati fanno parte della nostra storia gastronomica da sempre, anche se negli anni ne abbiamo dimenticato l’importanza, sia dal punto di vista nutrizionale che culturale.
Fin dall’antichità, l’uomo ha utilizzato la fermentazione in modo istintivo per conservare e trasformare il cibo. Oggi, con le conoscenze di cui disponiamo, siamo in grado di sfruttare queste tecniche in piena sicurezza, dando vita a prodotti salutari e ricchi di sapore che possono rappresentare una valida alternativa a un’alimentazione spesso sterile e povera di nutrienti.
I cibi fermentati presentano infatti una grande ricchezza di nutrienti, frutto di una complessa trasformazione a opera dei microrganismi, che conferisce loro caratteristiche molto diverse da quelle dei tradizionali alimenti crudi, cotti o prodotti industrialmente, apportando al nostro organismo una maggiore quantità di enzimi e vitamine.
Molti fermentati aumentano inoltre l’assimilazione, la digeribilità e la biodisponibilità dei cibi, accrescono le difese immunitarie e contribuiscono in modo naturale a rafforzare il microbiota del nostro intestino.
UN SAPORE CHE NON TI ASPETTI
Attraverso la fermentazione, le verdure acquisiscono sapori intensi, concentrati e aromatici che le rendono ingredienti perfetti per arricchire molte pietanze, come insalate, zuppe e secondi, e valorizzare antipasti come bruschette, tartine e stuzzichini vari.
Il consiglio è di servirle a crudo per non danneggiare i microbi contenuti e di consumarle quotidianamente in piccole quantità (una forchettata o due possono essere sufficienti). Un filo d’olio può esaltarne il sapore, arrotondarne il gusto e migliorare il loro assorbimento.
Il loro caratteristico sapore acidulo, che ricorda vagamente quello dei sottaceti, è frutto di una corretta e naturale trasformazione microbica.
La frizzantezza e l’odore pungente che si sprigionano all’apertura dei vasetti sono garanzia di un ambiente anaerobico idoneo a una conservazione sicura dell’alimento.
RICORDA…
• All’apertura il contenuto potrebbe schiumare e frizzare a causa dell’anidride carbonica che si crea all’interno del vasetto per effetto della fermentazione.
• Finché i vasetti sono chiusi possono essere conservati a temperatura ambiente. Una volta aperti, vanno riposti in frigorifero e consumati nell’arco di 3-4 settimane.
• Non sciacquare mai sotto l’acqua corrente le verdure ed evitare di cuocerle per non impoverire il contenuto dei ceppi batterici.
• Non contaminare mai le verdure con oggetti o posate non pulite.
• Consumare in piccole quantità, soprattutto all’inizio, per dare la possibilità al corpo di abituarsi in modo graduale a ceppi batterici diversi.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.