Eco D – Bucato

Eco d bucato contiene il 100% di tensioattivi di origine vegetale. Il suo PH è NEUTRO. Questo aspetto è di fondamentale importanza in quanto non lascia residui dannosi sulle fibre dei tessuti e di conseguenza sulla nostra pelle. Lo stesso vale per il suo profumo, SENZA ALLERGENI, determinante scelta per mantenere i capi profumati ma nel contempo salvaguardare le persone che costantemente indossano gli abiti per molte ore al giorno a contatto con la pelle. Gli allergeni contenuti nei profumi sono spesso causa di dermatiti, allergie e molte altre malattie della pelle. La sua ALTA CONCENTRAZIONE, come il formulato del suo fratello maggiore Eco D, genera infiniti vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale, tanto è vero che con un solo flacone da 750 ml si effettuano 75 LAVAGGI e si spende oltre il 50% in meno rispetto alla media di mercato, considerando anche il fatto che Eco D bucato non solo deterge ma compie anche un' AZIONE AMMORBIDENTE, lasciando morbidi la maggior parte dei tessuti lavati. Ideale sia per il bucato a mano che quello in lavatrice, adatto a tutti i tipi di capi. Inoltre Eco D bucato NON CONTIENTE FOSFATI E FOSFONATI E NON CONTIENE SBIANCANTI OTTICI. E’ ormai noto che i fosfati e i fosfonati vengono spesso utilizzati nei prodotti di scarsa qualità per contrastare la durezza dell’acqua e favorire il buon risultato del lavaggio. Tuttavia queste sostanze non sono biodegradabili e sono dannose per l'uomo e per l'ambiente. Diversi studi hanno dimostrato che, nell’ambiente naturale, queste sostanze non hanno nessuna tendenza a volatilizzarsi, essendo formate da molecole ben più pesanti dell’acqua (per non parlare dell’aria), tendono invece ad andare a fondo nei laghi e nei fiumi, annidandosi nei sedimenti e rimanendovi inalterati per anni. Oltre al problema della biodegradabilità, queste sostanze sono critiche anche per le loro proprietà tossicologiche: per fare un esempio , il fosfonato denominato etidronic acid è tossico per il ciclo riproduttivo (riduzione della fertilità) e teratogeno (malformazioni fetali) in mammiferi a dosi preoccupanti. Gli sbiancanti ottici Gli sbiancanti ottici sono sostanze che agiscono sull’occhio e non sulla sostanza cioè non agisce sullo sporco. Funzionano in questa maniera: la luce che colpisce un capo di abbigliamento riflette verso il nostro occhio una parte di radiazione visibile e una parte invisibile (ultravioletto). Gli sbiancanti ottici modificano la lunghezza d’onda della radiazione ultravioletta rendendola visibile; quindi, aumentando artificialmente la luce riflessa, il capo diventa “illuminato” di un bianco azzurrognolo. Inoltre le macchie spariscono, nascoste e coperte dalla patina dello sbiancante ottico. Ecco quindi che gli sbiancanti ottici non lavano, bensì sporcano: ricoprono i tessuti, nascondono le macchie ed entrano a contatto con la nostra pelle!